La
giornata si è aperta ricordando Oscar Mischiati,
già bibliotecario al Conservatorio di Bologna e
riconosciuto studioso dell'organo antico italiano, scomparso
il 13 aprile scorso. Agostina Laterza ne ha ricordato il
carattere umano e la figura professionale ed ha dato lettura
di una lettera inviata da Mischiati al Ministero della
Pubblica Istruzione nel 1975 in merito alla gestione della
biblioteca, la cui chiarezza risulta tutt'oggi di grande
attualità.
Massimo Gentili-Tedeschi ha
quindi introdotto la prima sessione dei lavori dedicata a
Problemi
e prospettive della catalogazione
musicale: la
relazione qui pubblicata integra l'intervento con le domande
poste dalla sala.
In apertura della sessione
Diritto
d'autore in biblioteca: il
prestito
Federica Riva ha illustrato l'attuale normativa italiana sul
prestito e la riproduzione della musica a stampa e ne ha
ricostruito l'evoluzione negli ultimi dieci anni
La
discriminazione cui oggi è soggetta la musica a
stampa protetta di cui non è consentita
né la riproduzione né il prestito
incide negativamente sul diritto allo studio e crea
ulteriori limitazioni alla circolazione della musica,
già gravata da uninsufficiente distribuzione
sul mercato italiano.
Lesclusione
dal prestito della musica a stampa protetta va oggi
ridiscussa allinterno del recente dibattito sul
prestito, avviatosi nel dicembre 2003 a seguito della
procedura di infrazione promossa dalla Commissione europea
nei confronti dellItalia e di altri cinque
paesi.
Come in passato, la
IAML-Italia propone nuovamente che si superi l'esclusione
dal prestito della musica a stampa protetta,
richiesta
avanzata la prima volta
come emendamento alle legge 248/2000.
La richiesta
ha nel frattempo riscontrato il consenso:
In ambito internazionale
è stata segnalata l'indagine promossa dal Copyright
Committee della IAML per raccogliere informazioni sulle
leggi inerenti il diritto d'autore e/o il copyright e sulla
loro applicazione nelle biblioteche musicali. I risultati
della ricerca saranno presentati al prossimo convegno
internazionale (Oslo, 6-13 agosto 2004) alla presenza di un
rappresentante di EBLIDA.
A conclusione
dell'intervento è stato ricordato l'importante ruolo
svolto dall'AIB in questi anni nel sostenere le richieste
dei bibliotecari musicali presso le sedi istituzionali e si
è ringraziato l'attuale presidente, Miriam
Scarabò, per aver accetto l'invito a partecipare
all'incontro odierno.
Miriam
Scarabò ha
quindi esordito ricordando l'impegno dell'Associazione
Italiana Biblioteche nel sostenere il riconoscimento
professionale dei bibliotecari, informando sulle ultime
iniziative in corso ed ha proseguito presentando la
posizione e le iniziative più recenti dell'AIB in
merito al prestito.
Nella discussione finale
Gianfranco Miscia ha ricordato come la raccolta firme contro
il prestito a pagamento abbia trovato adesioni anche
allinterno delle amministrazioni locali, e come il
tema del prestito si inquadri in una più ampia
tendenza allaumento delle richieste economiche da
parte della SIAE. Non solo tra gli editori musicali minori
ma anche tra le etichette discografiche minori si rilevano
interessi contrastanti con la politica delle grandi case
discografiche. Sono stati discussi alcuni casi specifici di
applicazione pratica della legge sul diritto dautore
ed infine Federica Riva ha sottolineato la necessità
di disporre di strumenti di lavoro che consentano di
verificare nella pratica quotidiana se una pubblicazione di
musica sia o non sia protetta. Vi è altrimenti un
evidente rischio si estendere le restrizioni in vigore per
la musica protetta anche alla musica di pubblico dominio.
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*
Alla ripresa dei lavori dopo
la pausa pranzo Fiorella Pomponi ha introdotto la sessione
dedicata al Manuale
di catalogazione musicale
che la IAML sta elaborando su incarico dell'ICCU. Lo stato
dei lavori è stato presentato in particolare dai
responsabili dei diversi sottogruppi (documenti
sonori,
musica
a stampa,
manoscritti,
libretti
per musica,
titolo
uniforme). Mauro
Amato ha dato lettura del contributo
di Tiziana Grande,
alla fine del quale la discussione ha ribadito come
priorità l'esigenza di disporre di un codice di
genere specifico per i libretti per musica.
Nel corso della successiva
assemblea dei soci è stata presentata la recente
iniziativa
dell'AIB Campania,
che ha promosso un coordinamento di biblioteche, archivi,
mediateche musei e centri di documentazione musicale in
ambito locale.
A conclusione della giornata
di lavori è stata approvata una mozione a ribadire
l'importanza di una gestione unitaria del Civico Museo
Bibliografico Musicale e della Biblioteca del Conservatorio
di Bologna, alla luce del desiderio testamentario dei
fondatori e della successiva storia dei fondi, che fanno
delle due unità amministrative una sola
biblioteca.