INTERNATIONAL ASSOCIATION OF MUSICLIBRARIES, ARCHIVES AND
DOCUMENTATION CENTRES (IAML) - IAML Italia, gruppoitaliano

 

Indicazioni perl’inquadramento delle strutture di servizio negli statutiautonomi delle Istituzioni dell’Alta Formazione ArtisticaMusicale (AFAM) del Ministero dell’istruzione, universitàe ricerca

Bibliomediateca -museo

(documento in formato MSWord)

 

Presentazione

Si sottopone all’attenzione di quanti sono incaricati diredigere gli statuti autonomi dei Conservatori del settore AltaFormazione Artistica e Musicale del Ministero dell’Istruzione,Università e Ricerca, le specifiche necessarie ad una correttaconfigurazione della bibliomediateca-museo.

Questo testo è stato elaborato nell’ambitodell’Associazione professionale dei bibliotecari musicali, laIAML-Italia. Esso concepisce la biblioteca quale struttura al passocoi tempi sia dal punto di vista del rinnovamento tecnologico inatto, e già operante in diverse biblioteche, sia dal punto divista gestionale. La proposta è frutto del dibattito svoltositra i bibliotecari sulla base dell’analisi dei testi legislatividella riforma dei Conservatori ed è articolata in treparti:

1. Una premessa sugli atti da predisporre perattuare la riforma delle biblioteche

2. Un elenco dei riferimenti legislativispecifici oggi esistenti sulle biblioteche deiConservatori:

  1. Decreto legislativo 5 maggio 1918 n. 1852 (testo integrale).
  2. Legge 21 dicembre 1999 n. 508.
  3. Decreto del Presidente della Repubblica 28 febbraio 2003, n. 132 Regolamento recante criteri per l'autonomia statutaria, regolamentare e organizzativa delle istituzioni artistiche e musicali, a norma della legge 21 dicembre 1999, n. 508 (G.U. n. 135 del 13 giugno 2003).

3. Una proposta per l’attuazione diquanto richiesto dal Regolamento recante criteri perl’autonomia statutaria, regolamentare eorganizzativa

 

Il direttivo IAML-Italia

Milano, 21.6.2003

 


1. Premessa sugli atti da predisporre per attuare lariforma delle biblioteche

Per attuare la riforma delle biblioteche si auspica che ciascunIstituto provveda a:

  1. inserire nello Statuto norme specifiche relative alla biblioteca;
  2. emanare un Regolamento interno della biblioteca;
  3. prevedere le necessarie norme di raccordo negli altri Regolamenti.

 

2. Riferimenti legislativispecifici sulle biblioteche dei Conservatori

A. Decreto legislativo 5 maggio 1918 n. 1852, Capo X,Biblioteche art. 244-253 (testointegrale)

Il decreto è l’unico riferimento legislativo specifico vigente per le biblioteche dei Conservatori. La sua validità è ribadita dall’art. 676 del testo unico delle disposizioni legislative vigenti (D.L. 16 aprile 1994 n. 297). (1)

L’importanza del decreto rispetto al momento attuale sta anche nel fatto che il decreto nel 1918 fece propri ed estese a tutti i Conservatori statali italiani, i principi esistenti negli statuti autonomi dei Conservatori degli Stati preunitari (es. statuto del Conservatorio di Milano, 1851).

 

B. Legge 21 dicembre 1999 n. 508 art.2 comma 8

"I regolamenti di cui al comma 7 sono emanati sulla base dei seguenti princìpi e criteri direttivi:

… … … ...

"e) possibilità di prevedere, contestualmente alla riorganizzazione delle strutture e dei corsi esistenti e, comunque, senza maggiori oneri per il bilancio dello Stato, … istituzione di nuovi musei e riordino di musei esistenti, di collezioni e biblioteche, ivi comprese quelle musicali, degli archivi sonori, nonché delle strutture necessarie alla ricerca e alle produzioni artistiche".

 

C. Decreto del Presidente della Repubblica 28 febbraio 2003, n.132 Regolamento recante criteri per l'autonomia statutaria,regolamentare e organizzativa delle istituzioni artistiche emusicali, a norma della legge 21 dicembre 1999, n. 508 (G.U. n.135 del 13 giugno 2003)

Le norme da richiamare nel nuovo statuto di ciascun conservatorioal fine di riordinare la biblioteca e il museo, contestualmente allariorganizzazione delle strutture e dei corsi, sono inerenti a:

Le norme da richiamare in merito alla definizionedell’organico del personale operante in biblioteca sono:

Le norme da richiamare per il coordinamento delle attivitàtra istituzione e biblioteca sono relative alla possibilità dieleggere il bibliotecario in seno al consiglio accademico e sono:

Art. 8 Consiglio accademico:
1. Il consiglio accademico è composto da un numero dispari di componenti, fino ad un massimo di tredici, in rapporto alle dimensioni organizzative e finanziarie dell’ente.

2. Fanno parte del consiglio accademico, oltre al direttore che lo presiede:
a) docenti dell’istituzione, in possesso di requisiti di comprovata professionalità stabiliti dallo statuto, eletti dal corpo docente;

 

3. Proposta di attuazione delRegolamento recante criteri per l’autonomia statutaria,regolamentare e organizzativa per l’inquadramento dellabibliomediateca-museo

In attuazione dell’art. 2 (Autonomia statutaria), letteraa):

(Istituzione della struttura)

La bibliomediateca-museo dell’Istituto provvede a conservare, a incrementare e a rendere fruibile il patrimonio documentario e museale, su qualsiasi supporto, in correlazione sia all’attività didattica, di ricerca e di produzione dell’Istituto sia alla sua funzione di biblioteca musicale del territorio. (2)

(Organizzazione della struttura)

a. Alla bibliomediateca-museo è preposto il bibliotecario. (3)

b. Per quanto attiene la funzione di supporto all’attività didattica e di ricerca, il bibliotecario può essere coadiuvato da una Commissione, composta da docenti, da studenti e dall’amministrazione.

(Funzionamento della struttura)

Per il raggiungimento delle finalità di cui all’art. 2 del Regolamento in materia di autonomia statutaria e regolamentare la bibliomediateca-museo è dotata dal Consiglio di Amministrazione di locali, personale e risorse finanziarie proporzionali al patrimonio posseduto, all’utenza, ai servizi e alle funzioni previste. (4)
L’Istituto assicura alla biblioteca un sesto del proprio bilancio (ovvero: un adeguato bilancio) (5) e le attribuisce autonomia finanziaria, amministrativa e gestionale, nei limiti e secondo le modalità di cui al regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità.
Il numero degli addetti ai servizi (personale non docente) della bibliomediateca-museo è definito dal Consiglio di amministrazione, nei limiti della disponibilità di bilancio, su proposta del bibliotecario.

In attuazione dell’art. 14 (Statuto e regolamenti), §4:

(Regolamento interno della struttura)

Il funzionamento della bibliomediateca-museo è disciplinato da un regolamento interno adottato con decreto del Presidente, previa delibera del bibliotecario, sentito il Consiglio accademico e il Direttore amministrativo.

In attuazione dell’art. 2 (Autonomia statutaria), letterac) e dell’art. 10 Nucleo di valutazione:

(Valutazione dell’attività della struttura)

I servizi della bibliomediateca-museo sono valutati sulla base di indicatori specifici.
 

In attuazione dell’art. 2 (Autonomia statutaria), letterae):

(Intese e convenzioni riferite alla struttura)

La bibliomediateca-museo opera nell’ambito del Servizio Bibliotecario Nazionale del Ministero per i beni e le attività culturali e dei sistemi bibliotecari locali, partecipando alla cooperazione internazionale.

In attuazione dell’art. 8 (Consiglio accademico), comma 2lettera a):

(in merito ai requisiti di comprovataprofessionalità richiesti dallo statuto per l’elezionedei docenti nel consiglio accademico)

Al bibliotecario si richiede di corrispondere ai requisiti definiti a livello internazionale dalle associazione professionali. (6)


Note

1. - torna altesto
Art. 676 (D.L. 16 aprile 1994 n. 297): "Le disposizioni inserite nelpresente testo unico vigono nella formulazione da esso risultante;quelle non inserite restano ferme ad eccezione delle disposizionicontrarie o incompatibili con il testo unico stesso, che sonoabrogate." Poiché nel testo unico nulla è detto inmerito alle biblioteche, il decreto Legislativo n. 1852 èribadito nel suo testo originale laddove non contraddica il testounico ed il regolamento per l'autonomia statutaria.
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2. - torna altesto
Tale doppia funzione è prevista sia dalla legge vigente del1918 sia dal "Regolamento che definisce gli ordinamenti didattici, irequisiti di idoneità dei docenti e delle sedi, laprogrammazione e lo sviluppo del sistema dell'alta formazioneartistica, musicale e coreutica di cui alla legge 21 dicembre 1999,n. 508" presentato dal MIUR e approvato dal CNAM nella seduta del 14aprile 2003. Il Regolamento indica all'art. 17, comma 4: Leistituzioni disciplinano le modalità per la fruibilitàall'esterno del proprio patrimonio artistico, musicale ebibliografico.
Il Decr. luogotenenziale 5 maggio 1918 n. 1852, Capo X, Biblioteche,art. 244 prevede: Le biblioteche degli Istituti musicaligovernativi sono aperte agli insegnanti e agli alunni degli Istitutistessi, ed anche al pubblico durante l'anno scolastico dalle ore 9antimeridiane alle 3 pomeridiane.
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3. - torna altesto
La presenza del bibliotecario specializzato in musica (attualmenteclasse F 070) è una ricchezza unica dei Conservatori dimusica, non essendo previsti requisiti specifici per l'accesso airuoli di bibliotecario del Ministero dell'istruzione,dell'università e della ricerca e del Ministero per i Beni ele attività culturali. Per i requisiti professionali si vedanota 6.
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4. - torna altesto
Per la definizione delle risorse occorrerà fare riferimento adindicatori specifici relativi ai servizi offerti ed alla doppiafunzione svolta dalla biblioteca: la funzione didattica e lafruizione pubblica, entrambe funzioni di ricerca. Per i criterigenerali cfr. The IFLA/UNESCO School Library Guidelines 2002<http://www.ifla.org/VII/s11/pubs/sguide02.pdf>.Standards specifici per la biblioteca musicale, cfr. "Fontes ArtisMusicae" 32/1 (1985), pp. 18-19.
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5. - torna altesto
Il parametro di un sesto del bilancio è stato definito alivello internazionale dall'Associazione internazionale dellebiblioteche musicali (IAML). A causa della specificità deimateriali musicali risulta infatti insufficiente il parametro di undecimo indicato dall'Associazione italiana biblioteche per lebiblioteche scolastiche. La misura è indicativa delle esigenzedi funzionamento della struttura. Qualora non si intendesse farriferimento ad una misura fissa si raccomanda di inserirel'indicazione "un adeguato bilancio".
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6. - torna altesto
I requisiti per il bibliotecario definiti a livello internazionalesono:

a) requisiti specifici musicali, definiti dalla IAML(International Association of Music Libraries, Archives andInformation Centres), cfr. "Fontes Artis Musicae " 39/2 (1979), p.92-97, aggiornato e tradotto in Le biblioteche musicali. Unproblema storico, a cura di Agostina Zecca Laterza. Milano:Conservatorio G. Verdi &emdash; Regione Lombardia, [1985]:appendice. 2 [formazione del bibliotecario musicale],allegati 1-2. Tali requisiti sono stati utilizzati in ambito statalenel concorso per titoli ed esame nei Conservatori di musica banditocon D.M 18.7.1990. Successivamente sono stati richiesti in concorsibanditi da istituti musicali pareggiati ed anche da sezioni musicalidi biblioteche di ente locale.

b) requisiti generali per bibliotecari che operano in istituti diistruzione, definiti nel 1995 dall'IFLA (International Federation ofLibrary Association). L'IFLA individua le competenze fondamentali peril bibliotecario scolastico come facenti parte di tre areeinterconnesse (biblioteconomia e scienza dell'informazione, gestionee didattica) supportate dalla competenza tecnologica, trasversalealle tre aree. Cfr. Sigrún Klara Hannesdóttir,Bibliotecari scolastici: competenze richieste. Linee guida,traduzione italiana a cura dell'AIB, Commissione nazionaleBiblioteche scolastiche, Roma, AIB, 1998. Tali requisiti sonopromossi dal progetto di formazione a distanza, CreMISI[CREazione di Mediateche per Introdurre la Societàdell'Informazione] del Ministero dei beni e delle attivitàculturali, "finanziato dalla Commissione Europea, rivolto alle figureprofessionali emergenti, nonché alle esigenze diriqualificazione del personale che emergono in maniera semprepiù urgente a causa dell'introduzione delle nuovetecnologie".

I requisiti del bibliotecario musicale andranno ribaditiall'interno del "Regolamento sui requisiti di qualificazionedidattica, scientifica e artistica delle istituzioni e dei docenti"citato dal regolamento per l'autonomia statutaria all'art. 6 §2, in attuazione dell'art. 2, comma 7, lett. a) della L. 508.
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© IAML Italia -22 giugno 2003