La situazione si presentadiversificata. Il decreto italiano è orientato ad introdurreuna nuova limitazione per la musica a stampa, cioèl'esclusione della musica protetta dalla riproduzione, in assenza delpermesso di chi ne detiene il relativo diritto, escludendo quindi lamusica a stampa da quel 15% consentito dalla legge 248 per il restodei libri. In Francia al momento non è prevista una normativaparticolare per la musica a stampa, ma si teme che futuri accordi conle società detentrici dei diritti possano essere ad essapiù sfavorevoli rispetto al resto del mercato librario. InGran Bretagna si spera che venga alterato l'equilibrio trabiblioteche ed editori costituitosi nel tempo, grazie anche al Codeof fair practice. Dai relatori ospiti Anne Le Lay e Richard Chesservengono inoltre illustrate la storia e le attività delCopyirght Committe della IAML.

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